Svezia e confini

La mappa rappresenta la penisola scandinava e l’area circostante.

Segni convenzionali

I puntini fitti rappresentano la Svezia;
i pieni rappresentano gli altri Paesi;
tre tondini con buco al centro sono le città di Göteborg, Malmö e Stoccolma;
i tratti ricavati rappresentano i confini;
il vuoto è il mare.

Esplorazione della mappa

Disponete la mappa con la scritta in braille e stampatello in alto: quello è il nord. Una prima esplorazione a due mani vi rivela un’area punteggiata (la Svezia) e un insieme di altre terre tutt’attorno: sono altri Paesi, confinanti o vicini. Sulla sinistra trovate una bella parte vuota: è tutto mare!

Entriamo nei dettagli. Al di sotto della scritta si estende il mare del nord. Muovetevi ora verso est, cioè a destra e seguite la costa dall’alto verso il basso: proprio in cima trovate alcune terre appartenenti alla Russia oltre il circolo polare artico. Il mare su cui si affacciano è il mar Glaciale Artico. Scendete un po’ e subito dopo cominciate a seguire le coste della Norvegia, che occupa la parte occidentale della penisola Scandinava. Le sue coste frastagliate sono rotte da enormi fiordi e migliaia di isole che qui non sono state riprodotte per semplificare. La più a nord di queste isole è quella di Capo Nord.

Continuate a seguire la costa e ad un certo punto vi troverete a fare un’ampia curva e ad entrare in un vasto golfo che è proprio il golfo di Norvegia, in fondo al quale sta Oslo. Dirimpetto ad Oslo, verso sud, varcato il mare, c’è la penisola dello Jutland, cioè la Danimarca.

Ma non perdiamo il filo: continuate pure a seguire la costa. Poco dopo Oslo la mappa diventa punteggiata: è la Svezia. Fate attenzione che scendendo lungo questa costa, proprio in riva, trovate un tondino col buco: è Göteborg, una delle tre città più importanti della Svezia.

Scendete ancora e arriverete ad un punto in cui andare avanti lungo la costa vi verrà difficile perché sembra proprio che la Svezia confini con la Danimarca. Non è proprio così. Semplificando, quello è lo stretto che chiamano “il buco del gatto”, kattegat. Ormai si passano queste acque, in verità disseminate di stretti ed isole, con il ponte di Öresund: 16 km di ponte e tunnel sottomarino che va da Copenhagen in Danimarca a Malmö in Svezia. Più sotto c’è una descrizione più dettagliata. Riuscite qui a trovare il tondino bucato della città di Malmö? Spero di sì! Siamo nella parte più meridionale della Svezia, a 55 gradi di latitudine, e tenete conto che Sondrio e San Candido sono sul 46esimo.

Passato questo non siete più nel mare del nord ma nel mar Baltico. Risalendo la costa ci trovate delle isole. Non le abbiamo segnate tutte, sono molte e proprio su alcune di queste sorge Stoccolma: trovate la città segnata col solito tondino bucato? Continuate a risalire verso nord e vi troverete nel golfo di Botnia con la Svezia a sinistra, cioè a ovest e la Finlandia ad est. A nord del golfo infatti questi due Paesi si trovano a confinare. Arrivati a questo punto, sempre seguendo la costa, dobbiamo scendere verso sud seguendo le coste finlandesi. Qui la Finlandia non c’è tutta, ci vuole un’altra mappa per contenerla. Un braccio del mar Baltico la divide da un’ultima propaggine occidentale della Russia. In fondo a questo golfo troveremmo San Pietroburgo, sempre in un’altra mappa.

Proseguendo lungo la costa il Baltico bagna le repubbliche baltiche, cioè, nell’ordine Estonia, Lettonia e Lituania. Ci troviamo ormai sulle coste meridionali del Baltico, e superato il confine della Lituania cominciano le coste polacche: Danzica sarebbe da queste parti. Un tratto serpeggiante incavato segna il confine tra la Polonia e la Germania, e la Germania si estende al di sotto, a sud della Danimarca, quindi se seguite sempre la costa aggirerete la penisola danese ed entrando nel mare del nord ritroverete la Germania e, dopo un po’, l’Olanda. Proprio nell’angolino in basso a sinistra la mappa riporta anche un brandello di Inghilterra, l’ultima sua propaggine orientale.

Skagerrak, Kattegat e Öresund

Skagerrak è il braccio di mare che divide la Danimarca dalla Norvegia. Lo Skagerrak continua a est e poi a sud con il Kattegat, che divide Danimarca da Svezia. Il Kattegat è sbarrato a sud da una fila di isole; quella più a est è quella su cui sorge Copenhagen (København) ed è lo strettissimo braccio di mare che divide Copenhagen da Malmö, che si chiama Öresund, e sul quale c’è il ponte (Öresundlink) che collega appunto le due città.

Curiosità: il ponte in realtà è costituito da 4 km di tunnel sottomarino, non scavato sotto il fondale, ma poggiato su di esso; seguono 4 km su un isola artificiale, e poi 8 km di ponte vero e proprio. L’isola artificiale è esattamente a sud dell’isola naturale di Saltholm (del sale), e circa della stessa lunghezza, così da non interferire con il movimento naturale delle acque fra il Baltico e, appunto, il Kattegat. All’isola per scherzo hanno messo nome Peberholm, in Danese, o Pepparholm, in Svedese, cioè del pepe.


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