Mappa dell’America del Sud

La mappa rappresenta le coste e i confini interni del Sudamerica e le parti adiacenti dell’America Centrale e Settentrionale.

Segni convenzionali

  • Pieno, nero – territori non sudamericani;
  • solchi nel pieno – i confini tra gli Stati non sudamericani;
  • linee – la costa e i confini interni tra gli Stati;
  • scritte braille – nomi o iniziali del nome dello Stato;
  • il vuoto è il mare o, se all’interno della costa, il territorio degli Stati sudamericani.

Esplorazione

Disponete la mappa in verticale, con l’angolo tagliato in alto a destra. Così il nord è sul lato corto più lontano da voi.

Una prima esplorazione a due mani vi fa scoprire una forma ampia a nord che si va restringendo verso sud, iscrivibile in un triangolo.

Se cercate altre aree piene ne troverete a sinistra in alto, ed è un pezzetto di Messico, e poi tutta l’America Centrale. Le trovate descritte in dettaglio nelle guide alle relative tavole.

A partire dall’angolo alto destra è tutto mare, specie Oceano Atlantico. A partire dall’angolo in basso a sinistra è Oceano Pacifico.

Il giro del Sudamerica

Il Sudamerica ha una superficie di 18.841.000 kmq – poco più della Russia -, 12 Stati e quasi 400 milioni d’abitanti.

Cominciamo da nord-ovest, angolo alto a sinistra. La parte piena, cioè la terra, qui è la parte più meridionale del Messico (Chiapas e Yucatan).

Scendendo costeggiamo la costa atlantica dell’America Centrale dal Belize a Panama mentre al largo, verso est, ci sono le Grandi Antille a nord a cui fanno seguito le Piccole Antille disposte ad arco verso sud. Qui finisce il Centro America.

Il confine meridionale di Panama lo divide dalla Colombia (sigla “COL”, cap. Bogotà), il grande Stato la cui costa volge verso nord-est. Nella parte più meridionale del Paese passa l’Equatore, che viene dall’Ecuador ad ovest e prosegue in Brasile ad est. Un confine serpeggiante lo divide dal Venezuela (sigla “VEN”, cap. Caracas) a nord del quale giungono le ultime propaggini delle Piccole Antille con Trinidad e Tobago (vedi America Centrale).

La costa piega verso sud-est e si affacciano all’Atlantico tre Stati, il cui nome abbiamo sistemato in mezzo al mare con una linea tratteggiata che li punta:

la Guyana ex-inglese con capitale Georgetown;
il Suriname ex-olandese (cap. Paramaribo) nel quale, a motivo di importazioni dall’India e dall’Indonesia, sono presenti forti percentuali di indiani e giavanesi;
la Guyana Francese direttamente sotto il governo della Francia, con cap. Caienna celebre per il pepe e per il carcere.

Al di sotto si protende l’enorme pancione del Brasile (nome Brasil al centro, cap. Brasilia). A dir la verità è questa enorme sporgenza che, se accostata al golfo di Guinea in Africa, vi si potrebbe incastrare mostrando come un tempo i due continenti fossero uno solo.

Il Brasile ha una superficie di oltre 8,5 milioni di kmq ed è il quinto stato più grande al mondo. La maggior parte del paese si trova nella zona tropicale, con la Foresta Amazzonica che copre 3,6 milioni di kmq e che, perciò, grazie alla sua vegetazione e al clima, è uno dei paesi con il maggior numero di specie animali al mondo.

Nelle coste atlantiche del Brasile sfocia il Rio delle Amazzoni lungo 6.450 km. Nasce dal Perù, tocca la Colombia e attraversando la foresta amazzonica finisce in un delta amplissimo (200 km).

Seguiamo le volute della costa brasiliana ed arriviamo all’Uruguay (scritta estesa all’esterno, cap. Montevideo). Proseguite lungo la costa e troverete un’evidente rientranza immediatamente al di sotto dell’Uruguay: è il Rio de la Plata che è l’estuario formato dal fiume Uruguay e dal fiume Paranà; si tratta di una rientranza a forma di imbuto della costa meridionale del Sud America, lunga 290 chilometri. Una riva è uruguayana, l’altra è argentina con i porti principali di Buenos Aires (Argentina) e Montevideo.

Ed eccoci dunque entrati nell’Argentina che occupa tutta la punta meridionale del continente. Al centro del Paese ci sono le pianure fertili della Pampa. Nella parte meridionale invece c’è la Patagonia che arriva fino all’estremo sud dell’Argentina. Se vi spostate verso est, cioè a destra, trovate le Isole Falkland (scritta estesa) in mezzo all’Atlantico. Sono le isole britanniche contese dall’Argentina, se ricordate.

Tornando all’estremo meridionale argentino, trovate uno stretto passaggio che mette in comunicazione l’Atlantico con il Pacifico: è lo stretto di Magellano e al di sotto c’è una corona di isole che formano la Terra del Fuoco, in parte argentine, in parte cilene. Tra queste isole c’è l’Isola di Horn con il relativo Capo Horn, la punta più meridionale del Sudamerica: 55° parallelo sud.

Lo stretto di Magellano o il sottostante canale Drake che passa in mezzo alle isole erano l’unico modo per passare dall’uno all’altro oceano prima che nel 1914 fosse aperto il canale di Panama.

Risaliamo ora la costa tra le isole della Terra del Fuoco a sinistra e il Cile a destra. La scritta è nel mare, a sinistra. Il Cile è uno strano Paese, lungo lungo e stretto: occupa una striscia di 4270 km dal 57esimo parallelo, cioè l’Antartide, fin su al 17esimo, cioè tra Equatore e tropico del Capricorno: Immaginate quali diversità di clima!

Da questa parte il continente è percorso da nord a sud dalla catena montuosa delle Ande il cui versante orientale è argentino e quello occidentale è del Cile, che quindi occupa la striscia di terra che sta tra le Ande e il Pacifico. La capitale è Santiago.

Saliamo lungo il Cile e quando ad est non ci sarà più l’Argentina, ci troveremo prima la Bolivia (sigla “BOL”, cap. La Paz) e poi il Paraguay (sigla “PAR”, cap. Asunción), i soli due Paesi del continente che non hanno sbocco al mare.

A nord del Cile la costa bagna il Perù (scritta esterna, cap. Lima), che ha tanto le cime delle Ande che parte della Foresta Amazzonica. È da qui che nasce il Rio delle Amazzoni.

A nord del Perù, con sigla “ECU” esterna si trova l’Ecuador, cap. Quito, che riceve il nome dall’Equatore che lo attraversa.

Al largo dell’Equatore, nel Pacifico c’è l’arcipelago delle Galapagos che offrì a Darwin esperienze fondamentali per la teoria dell’evoluzionismo.

A nord dell’Ecuador tocchiamo la costa pacifica della Colombia, il Paese più a nord del Sudamerica, e qui terminiamo il nostro giro dopo averne toccato tutti gli Stati.

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