La mappa rappresenta le coste e i confini interni dell’Europa e le parti adiacenti di Africa e Asia.
Segni convenzionali
Pieno, nero – territori extraeuropei;
solchi nel pieno – i confini tra gli Stati extraeuropei;
linee – la costa e i confini interni tra gli Stati;
scritte braille – iniziali del nome dello Stato;
il vuoto è il mare o, se all’interno della costa, il territorio degli Stati europei.
Il giro dell’Europa
Disponete la mappa in verticale, con l’angolo tagliato a destra in alto. Ora il lato corto più lontano da voi è il nord.
Entriamo nei dettagli. Esplorate pure a due mani. Troverete aree piene specialmente sul lato in basso: è l’Africa e una parte dell’Asia mediorientale. Le trattiamo in dettaglio in altre tavole.
Seguiamo la costa andando verso sinistra, cioè verso ovest, a partire dall’angolo tagliato. Proprio in cima trovate alcune terre appartenenti alla Russia oltre il Circolo Polare Artico. Il mare su cui si affacciano è il Mar Glaciale Artico.
Scendete un po’ e subito dopo cominciate a seguire le coste della Norvegia (sigla “NOR”), che occupa la parte occidentale della penisola Scandinava. Le sue coste frastagliate sono rotte da enormi fiordi e migliaia di isole. La più a nord di queste isole è quella di Capo Nord.
Già che ci siete, portatevi sull’angolo alto a sinistra della mappa dove abbiamo riportato l’Islanda (sigla “IS”, cap. Reykjavik). Non sarebbe proprio qui, ma abbiamo dovuto spostarla un po’ per farcela stare.
Tornate alla Norvegia riattraversando questo che è il Mare del Nord, continuate a seguire la costa e ad un certo punto vi troverete a fare un’ampia curva e ad entrare in un vasto golfo che è proprio il golfo di Norvegia, in fondo al quale sta Oslo, la capitale. Dirimpetto ad Oslo, verso sud, varcato il mare, c’è la penisola dello Jutland, cioè la Danimarca (sigla “DAN” esterna, cap. Copenhagen). Ma non perdiamo il filo: continuate pure a seguire la costa. Poco dopo Oslo, vira decisa verso sud: è la Svezia (sigla “SVE”, cap. Stoccolma).
Scendete ancora e arriverete ad un punto in cui andare avanti lungo la costa vi verrà difficile, perché sembra quasi che la Svezia confini con la Danimarca. Non è proprio così. Semplificando, quello è lo stretto che chiamano “il buco del gatto”, Kattegat. Ormai si passano queste acque, in verità disseminate di stretti ed isole, con il ponte di Öresund: 16 km di ponte e tunnel sottomarino che va da Copenhagen in Danimarca a Malmö in Svezia. Siamo nella parte più meridionale della Svezia, a 55 gradi di latitudine, e tenete conto che Sondrio e San Candido sono sul 46esimo.
Passato questo non siete più nel Mare del Nord ma nel Mar Baltico. Risalendo la costa ci trovate delle isole. Non le abbiamo segnate tutte, sono molte e proprio su alcune di queste sorge Stoccolma. Continuate a risalire verso nord e vi troverete nel golfo di Botnia con la Svezia a sinistra, cioè a ovest, e la Finlandia ad est (sigla “FIN”, cap. Helsinki). A nord del golfo infatti questi due Paesi si trovano a confinare.
Arrivati a questo punto, dobbiamo scendere verso sud seguendo le coste finlandesi. Quando volgono ad est, dobbiamo inoltrarci in uno stretto braccio di mare e seguendone la riva nord arriviamo al confine tra Finlandia e Russia. In fondo a questo golfo troveremmo San Pietroburgo.
Proseguendo lungo la costa sud, il Baltico bagna le repubbliche baltiche, cioè, nell’ordine Estonia (sigla “ES”, cap. Tallinn), Lettonia (sigla “LE”, cap. Riga) e Lituania (sigla “LI”, cap. Vilnius) e dietro a loro, cioè un po’ più ad est, c’è l’ampia Bielorussia (sigla “BIE”, cap. Minsk).
Superato il confine della Lituania cominciano le coste polacche (sigla “POL”, cap. Varsavia): Danzica sarebbe da queste parti. Ormai stiamo procedendo verso ovest e passiamo il confine tra Polonia and Germania.
La Germania passa al di sotto, a sud della Danimarca, quindi se seguite sempre la costa aggirerete la penisola danese ed entrando nel Mare del Nord ritroverete la Germania e, dopo un po’, i Netherlands (sigla “PB” esterna, Cap. l’Aia), anche noti come Olanda.
Proseguiamo e incontriamo il Belgium, così piccolo che ci sta appena una sigla “B” dentro. La capitale è Bruxelles. Se volete sapere dov’è il Lussemburgo lo trovate, piccolissimo, stretto tra Belgio, Francia e Germania.
Torniamo alla costa. Nel nostro navigare verso ovest ci immettiamo nel canale della Manica: a nord il Regno Unito, l’isola della Gran Bretagna (sigla “UK” esterna, cap. Londra), e a sud la Francia (sigla “FRA”, cap. Parigi… ma non ditemi che non lo sapevate già)!
Il Regno Unito si compone di quattro nazioni costitutive: il Galles a sud-ovest, l’Inghilterra a sud-est e al centro dell’isola, la Scozia a nord e l’Ulster nella parte nord-orientale dell’Irlanda. Il punto più stretto del canale della Manica è la distanza tra Dover (Inghilterra) e Calais in Francia: sono 34 km. C’è chi ha provato a passarli a nuoto! Sotto c’è il famoso tunnel ferroviario.
Seguiamo la costa francese. Qui sfocia la Senna; questa è anche la costa della Normandia, quella famosa per lo sbarco alleato il 6 giugno del ’44, famosa anche per le maree che coprono e scoprono chilometri di costa.
Siamo ormai nelle acque dell’Atlantico. Se vi allontanate dalla costa francese e andate verso il limite sinistro della mappa, sopra individuerete la sigla “IRL” che dice che l’isola che si trova poco più a nord è l’Irlanda, divisa in Eire (cap. Dublino) e Ulster, o Irlanda del Nord.
Torniamo in Francia, e scendendo notate una penisola che si sporge verso l’Atlantico? È la Bretagna, che noi aggiriamo.