Manhattan


La mappa rappresenta l’isola di Manhattan, che è uno dei cinque “Boroughs” (distretti) di New York, evidenziandone alcuni punti di interesse.


Segni convenzionali


Le linee grosse sono le coste;

le linee sottili sono le strade;

le aree a righette sono i parchi;

le superfici piene sono le aree di interesse;

le aree a puntini sono i ponti;

la linea a puntini è il fiume Giordano;

i pallini esterni sono riferimenti ad alcune street.

Da sud a nord


Anzitutto un consiglio! Delle due mappe di New York, è meglio esplorare prima questa: l’altra riuscirà più immediatamente comprensibile.

Ora disponete la mappa in verticale con l’angolo tagliato e la scritta in nero e in braille in alto a destra. Avrete così il nord in alto… o quasi, perché Manhattan non è esattamente lungo l’asse nord-sud, ma un po’ nord-est sud-ovest.

Manhattan è una specie di isola lunga che verso nord si stringe, come potrete osservare ad una prima esplorazione a due mani.

Dico “una specie” di isola perché, quando pensiamo alle isole, noi le pensiamo circondate dal mare. Manhattan invece è per tre quarti bagnata da fiumi: l’Hudson a ovest, l’East River ad est, l’Harlem River a nord (un fiume-canale che congiunge i primi due), e solamente a sud c’è l’oceano Atlantico e quindi l’acqua salata.

Ad ovest, al di là dell’Hudson, si trova un altro degli Stati Uniti: il New Jersey. Ad est, invece, oltre l’East River si estende Long Island su cui sorgono i distretti di Brooklyn e del Queens. A nord, oltre l’Harlem River, c’è il distretto del Bronx. Le terre oltre i fiumi non sono rappresentate in questa mappa ma le troverete nell’altra.

Lungo l’isola noterete, oltre ai pieni, diverse linee rette orizzontali e verticali ad angolo retto. Sono le strade. Quelle che vanno da sud a nord si chiamano “avenues” e sono numerate con numero progressivo da est a ovest (tranne alcune che hanno un nome proprio come la Broadway).

Le strade orizzontali invece, che vanno da est a ovest, si chiamano “streets” e sono anch’esse numerate a cominciare da sud: anche di queste qualcuna ha un nome non numerico.

Per aiutarvi nell’orientamento, abbiamo piazzato a destra e a sinistra della pianta dell’isola dei pallini. Indicano l’inizio e la fine di alcune streets e cioè: Houston street, 14esima, 23esima, 34esima, 42esima, 59, 72, 96, 110, 145, 181.

Iniziamo la nostra esplorazione da sud: è la parte del distretto denominato Downtown, città bassa, irta di grattacieli. È tutta a sud della 14esima strada, il secondo pallino da sud. La punta più meridionale è occupata dal Battery Park, uno spicchio righettato.

Risalendo lungo la costa orientale troviamo due ponti rappresentati da puntini. Il più meridionale è il celebre ponte di Brooklyn, quello più settentrionale è il ponte di Manhattan. Entrambi congiungono Manhattan con Brooklyn, come già detto, qui non rappresentato.

I poligoni più meridionali rappresentano il Financial District con Wall Street e la borsa valori più grande del mondo. In questo quartiere si trova il Federal Hall National Monument, famosissimo perché fu il luogo nel quale George Washington giurò per diventare il primo presidente.

Qui nel 1973 venne inaugurato il World Trade Center, con le sue due torri gemelle che svettavano su tutta l’isola, assieme al World Financial Center, costruito negli anni ’80 con i suoi quattro grattacieli a forme geometriche. Qui, infine, subito dopo la rimozione delle macerie del World Trade Center, venne costruita un’area chiamata Ground Zero, diventato luogo di preghiera in memoria delle vittime.

Risalendo un po’ verso nord, al centro trovate un quadratino pieno: è Chinatown. Il quadratino vuoto al di sopra e a nord di China Town è Little Italy, oggi non più abitata prevalentemente da italiani. 

Il pieno ad est di Chinatown è il Lower East Side, È uno dei quartieri più vivaci e più ricchi di storia di Manhattan, perché da sempre accoglie i nuovi immigrati. Nel corso del tempo vi si è stabilito un vero mosaico di popolazioni: irlandesi, neri, ebrei, italiani, cinesi, tedeschi e latino-americani. Ogni etnia vi si è organizzata in comunità, creando proprie associazioni di mutuo soccorso che offrivano al nuovo arrivato lavoro, alloggio e inserimento sociale. 

A sinistra di Chinatown ci sono i quartieri di Tribeca e Soho, anch’essi rappresentati con il pieno. In corrispondenza del primo pallino che trovate (ne trovate uno a destra e uno a sinistra) c’è la Houston Street.

Nello spazio tra la Houston stret e la 14esima (secondo pallino) si trovano a partire da ovest il West Village (quadratino vuoto), il Greenwich Village (quadratino pieno) e l’East Village (rettangolo pieno).

Dalla 14esima (secondo pallino) alla 59esima (sesto pallino) è la Midtown (città di mezzo). Uptown, cioè città alta è invece quella che si estende dalla 59esima fino all’estremo nord. Tra la 14esima e la 30esima (quarto pallino) il pieno rappresenta Chelsea, altro quartiere di forte immigrazione, specie irlandese. 

Lungo la 30esima (quarto pallino) c’è il High Line Park, un parco lineare realizzato su una sezione in disuso della ferrovia sopraelevata, con periodiche installazioni d’arte moderna.

A partire dalla 42esima (quinto pallino), al centro della piantina, un rettangolino verticale pieno che va verso nord indica Times Square.

A partire dalla 59esima, poco sopra Times Square, al centro dell’isola si trova Central Park (area righettata rettangolare) che si estende verso nord. Ad est di questo fino al fiume (East River) l’area piena si chiama Upper East Side, che ospita numerosi musei e istituzioni culturali ed è famosa per essere sede delle più lussuose e costose abitazioni di New York.

Ad ovest del Central park si estende la Upper West Side. Central Park raggiunge la 110 (ottavo pallino).

Oltre c’è Harlem, grande centro culturale e commerciale degli afroamericani, che arriva fino al nord, anche se la parte più tradizionalmente afroamericana è quella che abbiamo rappresentato con il pieno. L’area vuota a destra (est) di Harlem è detta anche “El Barrio” perché a maggiore frequentazione di latinoamericani.

Se seguite in verticale la destra (est) del pieno di Harlem in direzione sud, avrete il percorso della celebre quinta strada (Fifth Avenue) che, da lì, arriva fino alla decima strada.

Molti edifici famosi sono situati lungo la Fifth Avenue a Midtown e nell’Upper East Side, come l’Empire State Building, la New York Public Library, il Rockefeller Center, la Trump Tower, la Saint Patrick’s Cathedral ed il Plaza Hotel. Il tratto affiancato a Central Park raccoglie un tal numero di musei che è stato soprannominato Museum Mile (“miglio dei musei”) e include istituzioni come il Metropolitan Museum of Art e il Solomon R. Guggenheim Museum.

Proprio in mezzo all’East River, più o meno parallela a Central Park e a fianco dell’Upper East Side, c’è un’isola lunga e stretta: Roosevelt Island.

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