Prime iniziative di accessibilità sul territorio cittadino, come l’individuazione di stimoli tattili, spaziali, olfattivi che meglio restituiscano le salienze storico-artistiche della città, assieme alla produzione di mappe tattili. Dapprima articolate volta per volta in itinerari di 1-3 giorni, costituiscono lo scheletro di quello che poi è diventato un viaggio a Bologna di 4 giorni, replicato in numerose edizioni nei successivi 10 anni.