Museo per la Memoria di Ustica

La mappa rappresenta l’interno del Museo per la Memoria della strage di Ustica. Il museo si trova nell’immediata periferia di Bologna.

Segni convenzionali

Linee continue – pareti esterne e ringhiera del ballatoio;
puntini grossi – gli altoparlanti e gli specchi neri;
pieni – le parti recuperate intere dell’aereo e le casse nere chiuse con gli oggetti personali delle 81 vittime;
aree puntinate – le parti non recuperate ma ricostruite solo in parte coi reperti;
la freccia – l’ingresso.

Visita al memoriale

Questa è una visita dal forte impatto emotivo anche solo sulla carta.

Disponete la mappa con la scritta in alto. Esplorate ora a due mani e vi sarà subito chiaro che si tratta di una immagine quadrata all’interno della quale campeggia, disposta in diagonale, la sagoma di un aereo: è il relitto del DC9 colpito da un missile francese o statunitense nella sera del 27 giugno 1980 mentre attraversava il Tirreno meridionale e precipitato in mare nei pressi dell’isola di Ustica, non distante da Palermo, dove era diretto da Bologna.

Osservatene la forma, il timone di coda in basso a sinistra, la fusoliera che punta verso l’angolo in alto a destra, le ali. Queste ultime, recuperate intere, sono qui riprodotte con un pieno compatto mentre la fusoliera che abbiamo rappresentato con un’area punteggiata è frutto della paziente ricostruzione di diversi reperti che non completano pienamente la struttura.

L’aereo è stato recuperato dal fondo del mare e trasportato a Bologna da dove era partito. Qui è stato pazientemente ricostruito e alloggiato dentro un hangar deposito di tram e autobus, lasciato libero dall’azienda dei trasporti cittadina. Tutt’attorno all’aereo, ai margini della figura, trovate due linee parallele: quella più esterna è la parete dell’hangar, quella più interna è una ringhiera, mentre lo spazio tra le due è il ballatoio riservato ai visitatori e gira i quattro lati dell’edificio.

La parete in alto e quella in basso sono fiancheggiate da una serie di punti grossi: se li contate sono 81, come le vittime. Sono specchi neri che sporgono leggermente dalla parete. In essi si riflette l’immagine di chi percorre il ballatoio. Dietro ogni specchio c’è un altoparlante che ogni tanto ripete una frase. Il contenuto e la voce richiamano voce e temperamento di ciascuna delle vittime. Sono frasi sussurrate, pensieri comuni e universali, a sottolineare la casualità e l’ineluttabilità della tragedia. Questo continuo sommesso brusìo da cui emergono di quando in quando voci più nitide rende estremamente evocativo l’ambiente e coinvolgente l’esperienza.

Attorno all’aereo trovate dei rettangolini pieni. Se li contate sono nove. Rappresentano le nove casse nere chiuse che contengono decine di oggetti personali appartenuti alle vittime. Scarpe, pinne, boccagli, occhiali e vestiti. L’artista Christian Boltanski, autore dell’installazione, ha voluto che questi oggetti appartenessero al Memoriale, ma che non fossero visibili al pubblico, onde non stimolarne il voyeurismo.

Le 81 vittime della strage sono ricordate anche da altrettante luci che dal soffitto del Museo si accendono e si spengono al ritmo di un respiro. Naturalmente queste nella mappa non sono rappresentate.

Nell’angolo inferiore a destra una freccia indica l’ingresso. A metà dello stesso lato un rettangolo vuoto indica una piccola sala dedicata alla ciclica proiezione di un documentario che narra il recupero dell’aereo, il suo viaggio verso Bologna da dove era partito quella sera fatale, il suo alloggiamento in questo spazio e la sua ricostruzione. Per saperne di più sulla vicenda, oltre all’ampia pagina che Wikipedia gli dedica cercando “Strage di Ustica”, potete seguire il bello spettacolo di Marco Paolini su Youtube.

Il progetto del Museo per la Memoria di Ustica è stato realizzato grazie alla determinazione dell’Associazione dei Parenti delle Vittime della Strage di Ustica presieduta da Daria Bonfietti.

Il Museo per la Memoria di Ustica è sostenuto da:

• Comune di Bologna
• Regione Emilia-Romagna
• Provincia di Bologna
• Ministero della Giustizia
• Ministero per i Beni e le Attività Culturali
• Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna

Il museo si trova in Via di Saliceto, 3/22 – Bologna.

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